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VOCE, CANTO,

TEATRO E L'ESSERE UMANO

CONDOTTO DA KAYA ANDERSON

co-fondatrice del Roy Hart Theatre

e DELPHINA FABBRINI

29 - 30 settembre e 1° ottobre '23


Il seminario è aperto a tutti.

Kaya Anderson propone un lavoro sulla voce,

sul legame tra voce e psiche, corpo e immaginario,

emozioni e sviluppo della personalità.


La Voce come strumento di creazione: espressione, risveglio, piacere e scoperta dei registri e dei timbri vocali.

L'Emozione come materia vocale: come dare voce ai sentimenti, all'emotività di una situazione, di una canzone,

di un testo.


Il lavoro include:

- esercizi fisici per ricercare le fonti dinamiche del suono;

- lavoro sulla respirazione e sul fiato;

- improvvisazioni;

- lavoro di ascolto di sé e degli altri;

- lavoro individuale (per il quale si chiede di portare una canzone o un testo imparato a memoria; è preferibile portare lo spartito della canzone)

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Kaya Anderson

Cofondatrice del Roy Hart Theatre, Kaya Anderson  dal 1956 diffonde l'opera dei suoi grandi maestri,

Alfred Wolfsohn e Roy Hart.

Alfred Wolfsohn era un insegnante di canto di Berlino. Mentre prestava servizio in trincea durante la prima guerra mondiale, il pianto dei soldati feriti e morenti lo costrinse a reinterrogarsi sul significato e la potenzialità della voce umana. Più tardi, affrontando problemi specifici, scoprì l'inestricabile legame tra la voce e la psicologia dell'individuo. «Quando parlo di cantare – diceva – non mi riferisco esclusivamente a un esercizio artistico ma a una possibilità e un mezzo per conoscere se stessi.»

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La voce

Scrive Kaya Anderson: «Nel mio lavoro sulla voce e sul suo legame con il corpo e la psiche percepisco l'energia, l'atteggiamento, lo sguardo, i gesti, l'aura di una persona. Sto al pianoforte e l'allievo è vicino, creo un ambiente caloroso, molto umano, sono estremamente disponibile all'ascolto tenendo quell'equilibrio sottile tra rigore e scioltezza.

Perché canto? Perché invito a cantare?  

Per esprimere i nostri sentimenti, il mondo interiore che la vita ci chiede di comunicare. Da piccoli abbiamo urlato, pianto, cantato, riso, sbavato dalla contentezza, gridato la nostra rabbia, e con un po' di fortuna non siamo stati troppo soffocati dal comando perentorio di tacere, perché si disturbava o si stonava. Questi suoni dei nostri piccoli corpi esprimevano tutte le emozioni. In seguito, controllarsi diventa l'ordine del giorno. Le emozioni vengono soppresse e il collegamento vitale tra emozioni, intelletto e cuore si inquina. Spesso ci vuole un contesto e una guida per esprimere vocalmente l'amore, l'odio, la gioia, la disperazione, l'appetito, la speranza... Se guidati da un ascolto attivo, sapiente e amorevole, si potrà godere pienamente l'esperienza del canto del 'mostro' come anche di quello del 'bello'...


Il lavoro

La lezione si propone come uno spazio protetto in cui, dopo aver stabilito una relazione di fiducia e scambio tra allievo e maestro, si sonda l'estensione della voce con esercizi che coinvolgono attivamente tutto il corpo, creando un legame preciso tra i punti in cui risuona la voce e le immagini a essi legate. In un contesto di gruppo chi è presente come ascoltatore può percepire l'intensità dello scambio tra insegnante ed allievo, dove lo studente segue il maestro e viceversa, secondo le dinamiche del momento.  Questo rapporto, frutto di una concentrazione eccezionale, è un fluire libero di dare e ricevere. Ci si arriva dopo esercizi di respirazione, di rafforzamento e di rilassamento, per percepire il mondo celato in quella voce che voleva uscire, ma si era bloccata. L'estensione della nostra voce influenza profondamente la nostra vita, il teatro, la musica, la psicologia, la biologia e di riflesso anche la società intorno a noi. La voce è il muscolo dell'anima, perché può esprimere non solo le parole, ma tutta la ricchezza che abbiamo dentro di noi, incluso il brutto, il bello, il generoso, il meschino, l'odioso, l'amabile e...»



Delphina Fabbrini

Nel 2010 ho seguito il mio primo seminario con Kaya Anderson: da allora studio sotto la sua supervisione, sia in Italia sia in Francia (al Centro Artistico Internazionale Roy Hart: www.roy-hart-theatre.com).

Nel 2013 sono entrata nel programma di formazione, che sono in procinto di ultimare, per diventare insegnante Roy Hart della voce.